Vini e Terre di Borgogna, un viaggio di selezione e passione

Vini e Terre di Borgogna è l’ultimo libro di Camillo Favaro Giampaolo Gravina, e già il titolo vuole anticipare e presentare la magia che c’è nel fare il vino in terra di Borgogna. Quello dei due è un amore viscerale che parte da lontano. E a distanza di cinque anni dalla loro prima pubblicazione non si spegne anzi si rianima e li spinge a rimettersi in gioco per cercare, ancora, il gusto di questa magia ampliando il raggio d'azione vivendo ancora più a stretto contatto con il terroir. E quando si ha la fortuna di conoscere (un pochino) il carattere e la personalità di una delle penne che ha concepito quest’idea di «partire, studiare e trovarsi sempre al punto di partenza» è come un fare un viaggio virtuale amplificato dall’espressività del vissuto. Un libro che non definirei una Guida ma un diario di esperienze, di vita, e di incontri: fissati, voluti o consigliati. Un lavoro che riempie 555 pagine con contenuti e finezza, elegante anche nelle scelte della carta e dell’estetica cromatica dei font e degli sfondi affiancati alle immagini a cura di Maurizio Gjivovich, veri e propri ritratti, frammenti, momenti di Borgogna che ti catapultano dentro una cantina, in vigna, sul ciglio di una strada. E poi si trovano le descrizioni delle Case, non semplici schede aziendali (aggiornatissime!) ma letture e presentazioni dei “custodi della vigna” con un focus sulle annate 2014 e 2015 arricchite da un simpatico e utilissimo capitolo intitolato “Le dritte dei vignerons” per imparare a conoscere anche la parte turistica della zona. Indicazioni di territorio raccontate da chi calpesta le terre di Borgogna da oltre 15 anni, che raccoglie e analizza quelle definite come le “eccezioni “con difficoltà, entusiasmo mettendosi con umiltà sempre in discussione perché “qualcosa sfugge sempre”.  Numericamente questa voglia di raccontare è la somma di oltre 800 vini degustati e 200 visite di Domaines passando da Chablis alla Côte d’Or, dalla Côte Chalonnaise al Mâconnais trovando piacevoli sorprese anche nelle Hautes-Côtes








L’introduzione è un continuum di stranezze del “mondo, di vita, della natura, di mercato, dell’amicizia, della Borgogna” spiegate con gli occhi degli autori che disegnano le caratteristiche dei crus e confermano con questo loro operato come sia imprescindibile la presenza umana nel racconto del vino prima e della vendita poi. Il talento e l’empatia, nel trasformare una sensazione tattile in un testo è di pochi e questo racconto di “viaggio di selezione e di passione” deve essere percepito dal lettore come un impegno e una voglia degli autori di riempire un vuoto di informazione in Italia per se stessi e per i loro seguaci. Non è uno strumento di marketing o di promozione ma una visione della Borgogna.

Non è difficile poi sentire dire da Camillo che la Borgogna per chi ama il vino è  come “un punto di arrivo”. E in effetti per chi cerca di comprendere ed ascoltare il fascino dei bicchieri dei grandi, piccoli o emergenti produttori di Chardonnay o Pinot Noir, "Vini e Terre di Borgogna" diventa uno strumento ideale. Adatto anche per chi si approccia per la prima volta alla regione e poco o nulla conosce della viticoltura, delle appellations e della geologia. 

Il rileggere qualche pagina poi mi ha riportata ad un pomeriggio trascorso con Maurizio a rincorrere un cavallo nell'Echézeaux, a cercare la luce migliore per catturare un volo di uccelli e raccogliere l'ultimo raggio di sole nel Clos Saint Jacques prima dell'ultima degustazione della giornata. Assaggi sempre svolti con taccuino alla mano e con attenzione. Una passione.











ARTEVINOSTUDIO
Piazza Lucca, 19 - 10010 PIVERONE (TO)
Testi di Camillo Favaro e Giampaolo Gravina
Coordinamento editoriale e progetto grafico Antonella Frate
Fotografie di Maurizio Gjivovich
Il libro è in vendita online esclusivamente sul sito
www.libri.artevinostudio.it











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