La natura di Barone Pizzini
Pascal diceva che "la natura imita se stessa" e se guardiamo all'origine greca la natura è intesa come l'intero Universo, un insieme di cose che nascono e divengono, e di esso ricerca il "principio".
Barone Pizzini con la sua generosità e purezza è un modello di esperienza e di lavoro difficile da replicare. Le prime radici della Casa risalgono al ramo von Thurberg, nobile famiglia di Rovereto vicina a Mozart, amicizia confermata in una grande immagine molto fotografata che si trova tra le botti nelle cantine di affinamento. Dopo la fondazione del 1870 è con il Barone Edoardo Pizzini Piomarta che il "cavallino rampante" prende forma seguito dalla promozione di uno dei primi impianti golf in Italia. E dopo il primo conflitto mondiale Giulio Pizzini entra in azienda e vive con lei la nascita della Docg nel 1967.
Negli anni ’90 con arte sartoriale nasce il Franciacorta su basi solide per formare l'odierna natura filosofica Pizzini. Un’opera che rivolge le proprie attenzioni alle persone, all'ambiente, al territorio e aggiungerei alla qualità. E per farlo il pioniere Barone Pizzini incomincia l'iter per l'ottenimento della certificazione biologica presentando la sua prima etichetta bio nel 2002. La produzione dei vin clair, il telaio dei Franciacorta, rispecchiano magistralmente il territorio e il talento in cantina. I 54 ettari di vigne catturano diversi angoli dell'areale e si dispongono in diverse altitudini: dai 200/350 m s.l.m. con un’età media degli impianti pari a 15 anni circa. Scontato dire che anche qui il suolo diventa una componente fondamentale del DNA dei vini: la maggior parte degli orizzonti sono di matrice morenica arricchita da deposizioni fluvioglaciali e fluviolacustre unite a scheletri ghiaiosi e ancora su fondi montani e profondi con substrato roccioso con depositi fine e calcarei
I comuni che interessano la produzione sono: Provaglio D’Iseo, Passirano, Cortefranca e Adro, Roccolo, Clogna, Carabioli, Ronchi, Carabioli, Pian delle Viti, Cioset, Troso, Dosso, Prada, Gallo.
Il lavoro di selezione e cura ricorda un laboratorio di artigiani che confezionano abiti da sfilata, da cocktail, da lavoro e nature. Ogni appezzamento viene suddiviso in due o quattro parti e lo stesso vale per il mosto fiore che viene scomposto in più parti per poi esser riallacciato ad altre parti e proseguire in legni usati. È un Made in Italy concepito da un gruppo di lavoro rodato e capitanato oggi da una mente generosa ed elegante, il Direttore generale Silvano Brescianini che si mette totalmente a nudo organizzando una degustazione Aletheia dei vini base che una volta assemblati formeranno l'Animante, Satèn, Nature ed il Rosé. Delle 25 vigne i 12 campioni presentati raw son un fermo immagine del gusto delle vigne.
I vini base più carismatici:
-Prada Chardonnay (base per il Saten) nasce su suolo morenico sottile nel comune di Timoline Corte Franca. È una macedonia di frutti tropicali con sentori dolci quasi di bacche rosse e pesca noce. Si fa strutturato e stuzzica, penetra come lo zenzero. La persistenza e la densità del succo intense riescono a distendersi in un sorso freschissimo e piacevole.
-Gremoni Pinot Nero (base per il Rosé) nasce in terreni morenici profondi nel comune di Provaglio d’Iseo. Bacche rosse e cacao hanno due vite al palato. Si inserisce con forza e si scioglie delicatamente per poi ripartire con vivace freschezza e pulizia. La struttura e lo stacco tra gli elementi lo catalogano tra le basi da lungo invecchiamento.
-Pian delle Viti Pinot Nero (base per Animante) nasce in colluvi gradonati nel comune di Provaglio d’Iseo. La complessità e la profondità di naso e palato fanno coro con note di bacche blu, riccioli di burro salato e di nocciola. L’ampiezza della beva si unisce ad una potenza fruttata e di spessore tannico dato dal legno che allunga il sorso.
Le nuove cuvée:
Negli anni ’90 con arte sartoriale nasce il Franciacorta su basi solide per formare l'odierna natura filosofica Pizzini. Un’opera che rivolge le proprie attenzioni alle persone, all'ambiente, al territorio e aggiungerei alla qualità. E per farlo il pioniere Barone Pizzini incomincia l'iter per l'ottenimento della certificazione biologica presentando la sua prima etichetta bio nel 2002. La produzione dei vin clair, il telaio dei Franciacorta, rispecchiano magistralmente il territorio e il talento in cantina. I 54 ettari di vigne catturano diversi angoli dell'areale e si dispongono in diverse altitudini: dai 200/350 m s.l.m. con un’età media degli impianti pari a 15 anni circa. Scontato dire che anche qui il suolo diventa una componente fondamentale del DNA dei vini: la maggior parte degli orizzonti sono di matrice morenica arricchita da deposizioni fluvioglaciali e fluviolacustre unite a scheletri ghiaiosi e ancora su fondi montani e profondi con substrato roccioso con depositi fine e calcarei
I comuni che interessano la produzione sono: Provaglio D’Iseo, Passirano, Cortefranca e Adro, Roccolo, Clogna, Carabioli, Ronchi, Carabioli, Pian delle Viti, Cioset, Troso, Dosso, Prada, Gallo.
Il lavoro di selezione e cura ricorda un laboratorio di artigiani che confezionano abiti da sfilata, da cocktail, da lavoro e nature. Ogni appezzamento viene suddiviso in due o quattro parti e lo stesso vale per il mosto fiore che viene scomposto in più parti per poi esser riallacciato ad altre parti e proseguire in legni usati. È un Made in Italy concepito da un gruppo di lavoro rodato e capitanato oggi da una mente generosa ed elegante, il Direttore generale Silvano Brescianini che si mette totalmente a nudo organizzando una degustazione Aletheia dei vini base che una volta assemblati formeranno l'Animante, Satèn, Nature ed il Rosé. Delle 25 vigne i 12 campioni presentati raw son un fermo immagine del gusto delle vigne.
I vini base più carismatici:
-Prada Chardonnay (base per il Saten) nasce su suolo morenico sottile nel comune di Timoline Corte Franca. È una macedonia di frutti tropicali con sentori dolci quasi di bacche rosse e pesca noce. Si fa strutturato e stuzzica, penetra come lo zenzero. La persistenza e la densità del succo intense riescono a distendersi in un sorso freschissimo e piacevole.
-Gremoni Pinot Nero (base per il Rosé) nasce in terreni morenici profondi nel comune di Provaglio d’Iseo. Bacche rosse e cacao hanno due vite al palato. Si inserisce con forza e si scioglie delicatamente per poi ripartire con vivace freschezza e pulizia. La struttura e lo stacco tra gli elementi lo catalogano tra le basi da lungo invecchiamento.
-Pian delle Viti Pinot Nero (base per Animante) nasce in colluvi gradonati nel comune di Provaglio d’Iseo. La complessità e la profondità di naso e palato fanno coro con note di bacche blu, riccioli di burro salato e di nocciola. L’ampiezza della beva si unisce ad una potenza fruttata e di spessore tannico dato dal legno che allunga il sorso.
Le nuove cuvée:
Barone Pizzini Nature 2014
Un Franciacorta che prima di essere tale è vino. Nasce in vigne a 360 metri s.l.m. da due singoli crus in zone pedemontane. Scorze di limone, gesso, note salmastre e marine formano un’onda freschissima e compatta che ti accompagna a riva su un letto sapido e morbido.
Barone Pizzini Animante L.A
È l’ultima cuvée in uscita sul mercato. La “ semplice” Animante dopo un “lungo affinamento” diventa una crema delicata e piena. Morbida ma anche incredibilmente fresca è avvolgente con granelli di noce, margherite e zenzero e ancora gocce di acacia e granelli di sale. È la meraviglia dell’evoluzione naturale di un vino.
Per info: baronepizzini.it
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