DELAS, Report Vendemmia 2019

Quest'anno, come in tutto il territorio francese, le condizioni climatiche sono state particolarmente favorevoli per lo sviluppo della vite. 

Dopo il riposo invernale, i germogli si sono aperti all'istante beneficiando di una primavera piuttosto mite. Il ciclo vegetativo è continuato con la fioritura senza particolari problemi legati ad attacchi fungini; da segnalare solo qualche presenza di muffa in qualche bacca che non si è sviluppata grazie a qualche trattamento e le cade temperature  delle prime settimane estive.



La maturazione si è sviluppata progressivamente e in condizioni climatiche perfette, con costanti  sbalzi termici tra il giorno e la notte che hanno contribuito al raggiungimento della concentrazione di polifenoli e dell'acidità aiutate da una buona presenza di foliage. 

Le prime analisi di fine agosto hanno confermato che si era davanti a un'annata precoce:  le prime uve sono arrivate in cantina il 9 settembre (Condrieu, del terroir Galopine). Dalla zona dell'Hermitage invece la raccolta nel prestigioso “Les Bessards” (Hermitage Domaine des Tourettes Rouge) è iniziata il 16 settembre. I mosti si presentavano con un'importante concentrazione di zuccheri (con un alcol potenziale superiore ai 13.5° in tutti i vini) acidità tartarica, malica e polifenoli.

Ottimi elementi che hanno consentito all'ottenimento di una produzione di vini dal  grande potenziale qualitativo in termini di longevità e complessità confermate nei colori impressionanti dei vini ottenuti già dopo i primi pompaggi. Caratteristiche tutte conferite anche dalle basse rese (intorno ai 25 hl/ettaro).

Per l'Hermitage bianco nel “Domaine des Tourettes” le resa raggiunta è stata di 45 hl/ha (rara nelle aree di granito). 

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