Sagna festeggia le sue 85 annate d'arte



28 Ottobre 2013

Sagna SpA nota societa che dal 1928 importa e distribuisce vini e distillati di eccelenza, non poteva scegliere anno e location migliori per festeggiare i suoi primi 85 anni di attività.  Presso la Galleria d'Arte Moderna GAM la famiglia Sagna e il suo Presidente Giusto Lusso, si sono emozionati nel presentarsi a fianco di 5 delle Maison, per l'occasione tutte francesi, che l'azienda vanta di distribuire in Italia, oraganizzando una conferenza stampa seguita dalla visita in esclusiva di 60 delle opere del pittore Jean Auguste Renoir provenienti dalle collezioni del Museo d'Orsay e dell'Orangerie, per concludere poi con una cena, il tutto con il solito stile impeccabile e gusto che da sempre la caratterizzano.


I numerosisimi legami che il nostro bel paese e Torino hanno con la confinante Francia, mi spingono a fare delle riflessioni... Pensiamo alle millenari sinergie che sono da sempre presenti con un velo di sfida in numerosi settori come la musica, il cinema, la danza, il teatro, la fotografia, l'arte e il vino.





Ed è evidente che questi ultimi due ultimi temi sono il nucleo, segreto del successo della Sagna che in questa giornata vuole festeggiare oltre che le relazioni commerciali, soprattutto le amicizie che la legano con le Maison Champagne Louis Roederer, Société de LadoucetteEtablissements Jean-Pierre Moueix, Delamain Cognac e Domaines Schlumberger
Amicizia riscontrata nei momenti difficili e di crisi, come questo, nei quali  "ci sono sempre stati vicini", spiega Massimo Sagna.



I rappresentanti delle Maison sono inetervenuti in ordine in cui i loro vini sono stati degustati e lodati, da tuti i presenti.

Prima lo charme di  Michel Jennau per la Maison Louis Roederer, la prima Maison ad aver cretao la "Cuvée Prestige " dello Champagne e l'unica ad avere vigne di proprietà che si diramano in terroirs gessosi, tipici della regione della Champagne...

Nozze d'argento tra questa Maison e la Sagna che grazie ai loro stili formano un' unione armonica degna dei nobili Grands Crus Champenois li, dove tutto inizia: nascita ed evoluzione delle uve.





La Cuvée Cristal 2005  apre le danze ed è il protagonista durante l'aperitivo proposto a seguito della conferenza e visita alla mostra.
Giallo paglierino, intenso che illumina piatti di ostriche e fois gras al naso spiccano la freschezza degli agrumi con lieviti cremosi, accompagnati da quelli di mandorla, esplodono poi in bocca con un' affascinante struttura come uno dei corpi delle donne dalle morbide forme presentati nei quadri di Renoir.

Durante la cena è stata la volta dello Champagne Louis Rosé Brut Millesime 2007 di un colore rosso salmone  che con la sua intensita ci evidenzia il corpo del Pinot, aggressivo in entrata soffice ed elegante nel retrogusto di frutta secca. Al naso amarena, crosta di pane e burro riempono finemente la bocca riempiendola con eleganza.






La parola va al Barone Patrick de Ladoucette. Non c'è bisogno di troppe presentazioni, note sono fama dell'azienda e qualita indiscussa dei vini. La punta di diamante, qui  proposta in degustazione, è il Pouilly Fumé BARON DE L, sicuramente il Sauvignon più buono al mondo, la più alta espressione di produzione e lavorazione di quel vitigno cosi amato o odiato ma che in questo caso, dopo averlo assaggiato, ti fa dire :"ancora".





Le origini italiane del Barone Patrick lo fanno sentire a casa e ci fanno entrare in sintonia con i calici che si tingono d'oro e i nasi che respirano freschi sentori di pesca, mango e fiori bianchi. In bocca il corpo fresco diventa morbido con note minerali in una potente e  persistente sensazione cremosa come il burro che appena si è fuso, indimenticabile.


Nonostante il difficile compito nel parlare dopo 2 big cosi il  giovane Edouard Moueix risponde bene evidenziando la folie della Sagna nel voler distribuire vini rossi francesi nel paese più produttivo al mondo. Ma l'unicitá e qualita indiscussa di questi vini ben  giustificano questa scelta di importare la migliori produzioni della zona del Pomerol sur la rive droite.
Sublime, armonioso il rosso rubino intenso già nei riflessi di porpora. Questo  Chateau Trotanoy Pomerol 2000 è un bouquet di rose, viole con sentori vegetali di peperone e note di cacao che ritorneranno in bocca con morbidezza e calore senza stancare nel retrogusto.







Ora è la volta della Domanines Schlumbereger, una vera perla d'Alsazia con i suoi 140 ettari di cui 70 sono "Grands Crus Classés", la più vasta proprietà a possederne!
Ogni grappolo viene raccolto solo a completa maturazione e la resa è volutamente limitata a 47 ettolitri per ettaro.    Il GEWURZTRAMINER CUVÉE ANNE SCHLUMBERGER 2009 vendemmia tardiva portata qui questa sera rispecchia quest'attenta selezione e scrupolosità della casa.
Gia il colore ambrato ci anticipa i forti sentori freschi di miele, pesca, melone ma anche fiori e caramello.  Ampia la bocca con la sensazione di assaggiare una crema morbida, dolce che non annoia ma anzi persiste in equilibrio con l'alcolicità, freschezza e un nota secca nel finale.
Degustarlo con una Tarte Tin è sicuramente una dolce conclusione dopo brasati al Barolo e Ravioli di Robiola di Roccaverano.



In conclusione Patrick Peyrelongue della Maison Delamain. Qui le uve provengono tutte dalla Grande Champagne, l'area più pregiata di tutta la zona a denominazione d'origine, nel cuore della Charente. Una delle caratteristiche che più la contraddistinguono, e che mi colpisce, è l'esclusivo invecchiamento a cui vengono sottoposti i suoi distillati, acqua compresa...
Rimbombano ancora nella mia testa le parole di Massimo Sagna : "Loro cominciano dove altri arrivano..." 








Il Coganc Delamain X.O. Pale & Dry  si presenta con un colore ambrato molto chiaro che ricorda il color arancio dei marciapiedi che si arredano delle foglie d'autunno quando cadono delicatamente come questo distillato, velluto di agrumi e fiori ma anche tabacco e liquirizia si uniscono sciogliendosi ampiamente.

Non posso concluedere senza citare le parole del Presidente Giusto Lusso che descrivono la Sagna di ieri, oggi e domani grazie ai protagonisti che la rendono grande ed esclusiva come i loro partner: "L’intuizione del BARONE AMERIGO SAGNA, la lungimiranza del figlio ERNESTO, la creatività del nipote MASSIMO e, ad oggi, l’entusiasmo del pronipote LEONARDO si perpetuano dal 1928...

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