68° Fiammifero: accensione storica di un mito


Neive - 27 ottobre 2012 Distilleria Levi Serafino 


Nella storica azienda di Romano Levi, definito dal New York Times: " il re senza corona della distillazione piemontese" la famiglia Scaratti e l'intero paese di Neive lo ricordano per far rivivere emozioni uniche agli abitanti, turisti curiosi e amanti della Grappa. Siamo nel cortile di via XX settembre presso la sede della storica distilleria, si respira la figura del "grappaiol'angelico" che ancora forte e viva della passione e romanticismo, dipingeva e creava le etichette delle sue grappe nel suo laboratorio che ancora oggi possiamo ammirare inondato di quadri con le finestre avvolte da ragnatele.

La definirei una festa educativa quella che si è tenuta nella giornata di sabato dove l'ultimo degli ignari, Fabrizio Sobrero, cosi come chiamava i suoi aiutanti Romano,  spiega il funzionamento dell'antico alambicco in rame, uno dei pochi rimasti a fuoco diretto.
Da qui la nascita del simbolo che racchiude tutta la magia e l'attenzione che Romano metteva nel produrre la grappa e i romantici vestiti che ricoprono le bottiglie: le etichette, divenute nel tempo perle rare da collezione.


Ore 16.00 tra gli assaggi di caldarroste, vin brule, formaggi stagionati e salumi si accende, come da tradizione, il 68° fiammifero per innescare lo storico forno dell' alambicco dal quale poco dopo usciranno caldi fumi, segno che la distillazione è cominciata.

Fuori dal laboratorio c'è Erika Marossso che, orgogliosa e spinta dalla sola passione e ammirazione per Romano Levi, presenta le sue creazioni di pietra con i dipinti delle etichette disegnate negli anni, oggi poesie d'amore.

"Voliamo abbracciati perchè abbiamo una sola ala ciascuno", " Grazie che ci siamo incontrati", queste alcune delle frasi che arredano case e bottiglie.


Lascio questo posto magico della antica Langa con la consapevolezza di ritrovare le stesse emozioni quando mi troverò davanti a una confezione della Grappa della Distilleria Levi che ancora si presenta con pezzi di giornale del Sole 24 ore. 
Caratteristica unica questa di questo prodotto che fa sorridere.. le bottiglie venivano coperte dalla autorevole rivista per volontà di Romano perchè era l'unica a proporre previsioni del tempo corrette e soprattutto il tipico colore rosa  della carta non sporcava le suggestive etichette.


Nel prossimo futuro sarà messo a punto un sistema di certificazione per le bottiglie messe in commercio e istituendo poi un archivio storico per quelle antiche e da collezione, si andrà a  limitare la contraffazione e la falsificazione di questo vero e proprio mito.

Commenti

Post più popolari